1000 Miglia

Giovedì 18.45 la prima auto parte. Siamo a Brescia sulla via della partenza Viale Venezia (che poi diventa Via delle Mille Miglia). E’ la prima volta che assisto e mi hanno stupito due cose: il numero delle auto in gara e il calore e l’affetto delle persone.

La Mille Miglia è una gara storica, probabilmente la gara di auto storiche più importante e famosa al mondo (lo testimonia anche il numero di equipaggi esteri presenti), in qualche modo rappresenta l’Italia nel mondo, un certo tipo di Italia passionale, viva e vera, ma la mille miglia è anche una gara fatta di persone che la seguono con entusiasmo e calore.

Tanti bambini con palloncini e bandierine colorate e tanti anziani che salutano affettuosamente le auto che passano, chi perché ha il figlio che gareggia, chi perché aspetta di vedere passare gli equipaggi della propria nazione di origine, chi semplicemente per la festa e per ammirare le “stravaganze” delle auto.

Le auto dovrebbero essere le vere protagoniste della gara ma in realtà è la manifestazione stessa ad essere protagonista. Uno spaccato dell’Italia e della cultura delle diverse nazioni: i giapponesi composti e un po’ timidi probabilmente alla loro prima Mille Miglia, i russi vistosamente presenti con bandiere d cappelli, gli americani, gli italiani, i “vip”, gli sportivi e gli esperti del settore.

Ed in mezzo a tanti veicoli d’epoca con minimo 50 anni a stonare la tecnologia. Personalmente (anche se ne capisco le ragioni) ho trovato un po’ fuori luogo le tante telecamerine portatili montate all’esterno della vettura per avere una propria visione e punto di vista della 1000 Miglia, come anche l’utilizzo di smarthphone e tablet per tenere i tempi. Il fascino della 1000 Miglia per me è anche tenere i tempi con i cronometri e vivere, in qualche modo, lontano dall’oggi come trasportati indietro nel tempo.

La gara si snoda tra Brescia e Roma, toccando città come Ferrara, Ravenna, Viterbo, Firenze, Bologna. Partenza come dicevamo il giovedì da Brescia e arrivo la sera del sabato sempre a Brescia.
Gli equipaggi iscritti alla edizione di quest’anno sono più di 380, provenienti da 25 Nazioni diverse.
Oltre 50 le marche di vetture presenti. Le vetture più “vecchie” sono del 1925: Alfa Romeo RL SS, Bugatti Type 35, OM 665 Superba; le più “giovani” del 1958 la PORSCHE 356 Speedster 1600 S (escludendo la BMW 328 Kamm Coupé Replica del 2010).

L’equipaggio vincitore di quest’anno è stato il SPORTS / Zagato con una ALFA ROMEO 6C 1500 GS del 1933 guidata da Scalise Claudio con Claramunt Daniel.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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