Alfa Romeo: Al “Goodwood Festival of Speed” 2012

Alfa Romeo partecipa al prestigioso “Goodwood Festival of Speed 2012” che si svolgerà dal 28 giugno al 1° luglio nella contea inglese West Sussex.

Per l’occasione è stato allestito un grande stand Alfa Romeo dove il pubblico potrà ammirare vetture di attuale produzione e preziosi esemplari appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo.

In onore del modello Giulia che quest’anno compie 50 anni, nell’area espositiva sono presenti due varianti “coupé” da competizione.

Giugno 1962, Monza – giugno 2012, Goodwood. Mezzo secolo separa queste due date e questi due luoghi mitici per gli appassionati del “motorsport”, una vettura li unisce: si tratta della “Giulia”, presentata alla stampa internazionale il 27 giugno 1962 all’Autodromo Nazionale di Monza, pista in cui l’Alfa Romeo ha costruito gran parte della sua leggenda. La berlina sportiva del Portello compie 50 anni: è un modello fondamentale per la storia del marchio, la prima vettura – in tutte le sue varianti – ad essere prodotta in un milione di esemplari, la vettura dell’Alfa Romeo più diffusa nel mondo, in 15 anni di onorata carriera, con l’intramontabile Spider “Duetto” arrivata fino al 1994, considerata dagli appassionati “l’ultima Giulia”.

All’edizione 2012 del “Festival of Speed” di Goodwood le Giulia protagoniste non possono che essere le varianti “coupé” da competizione della collezione di Alfa Romeo Automobilismo Storico, cioè la potente e affascinante “1750 GT Am” (1970), l’evoluzione basata sulla “1750 GT Veloce” versione America – da qui le lettere “Am” della denominazione – e la “GTA 1300 Junior”, la “piccola terribile”, in configurazione con carreggiate allargate, che ha fruttato all’Alfa ben due Challenge Europei per vetture Turismo nel 1971 e 1972.
Queste due vetture rappresentano gli estremi dell’elaborazione da corsa del celebre quattro cilindri bialbero preparato dall’Autodelta, reparto corse dell’Alfa Romeo nato proprio con la serie “105-Giulia”: dai 1290 cc della “Junior” ai 1985 cc della “GT Am”, dai 165 cv della “piccola” ai 230 della versione di vertice. Tra le innumerevoli vittorie, in tutto il mondo, delle “GTA”, GT Am” e “GTA 1300 Junior” c’è un record significativo: la “GTA” è stata la prima vettura turismo a scendere sotto i 10 minuti sul giro al Nuerburgring, sui 24 km dell’epica Nordschleife.
Insieme alle versioni “racing” della Giulia, a Goodwood sarà presente in forma statica uno dei prototipi più inediti della serie 105: la “Giulia SS” del 1965, disegnata da Bertone e realizzata in esemplare unico. Lo stile di questa gran turismo, sobrio e raffinato, anticipa alcune soluzioni, moderne e innovative, adottate su alcune sportive italiane nei successivi anni settanta.

Le sei vetture storiche affronteranno la principale attrazione del Festival of Speed: l’impegnativo percorso Goodwood Hillclimb.
Il tracciato di quasi 2 chilometri inizia con una strada costeggiata da alberi attraverso l’angolo meridionale della Goodwood Estate, per poi svoltare impetuosamente davanti alla Goodwood House prima di inerpicarsi su una strada irta e stretta racchiusa tra muri di pietra e fitti boschi verso l’ippodromo di Goodwood, che domina sulla cima delle maestose South Downs. Senza dimenticare che il dislivello del tracciato, dall’inizio alla fine, è di quasi 100 metri ed è particolarmente tecnico e difficile, al punto di mettere a dura prova le doti di concentrazione e velocità dei migliori piloti del mondo.

Completano l’esposizione due esemplari del modello MiTo, nelle versioni 1.3 JTDm 85 CV e Turbo TwinAir da 85 CV – quest’ultimo al suo debutto in UK – e due Giulietta: l’esclusiva “Quadrifoglio Verde” 1750 TBi da 235 CV e la 1.4 TB Multiair da 170 con l’innovativo cambio automatico a doppia frizione Alfa TCT.

Spazio anche per l’affascinante Alfa 8C Spider che si farà strada in mezzo alla folla inerpicandosi per le strade della Goodwood Hill, per poi essere esposta nell’area “Supercar Paddock”.

Infine, a Goodwood è giunta una nuova Giulietta Quadrifoglio Verde partita il 24 giugno dalla pista sperimentale di Balocco (Vercelli) dopo aver attraversato sette nazioni: Italia, Svizzera, Germania, Francia, Olanda e Belgio. Durante il viaggio il team Alfa Romeo ha intervistato gli appassionati degli Alfa Romeo Club delle nazioni coinvolte e documentato l’intera avventura – farà lo stesso durante la tre giorni del festival – con immagini e video postati sia sul sito goodwood.alfaromeo.com sia sull’account Twitter di Giulietta: twitter.com/alfa_giulietta.

La Giulia non sarà l’unico modello Alfa Romeo a ricevere un tributo dagli appassionati.

Presso il Cathedral Paddock sono esposte altre quattro preziose automobili del Museo Storico Alfa Romeo ad iniziare dalla “Gran Premio Tipo B – P3” che quest’anno compie ben 80 anni. Nata nel 1932, Questa monoposto è uno dei capolavori di Vittorio Jano: il suo poderoso 8 cilindri in linea con doppio compressore assieme alla particolare configurazione della trasmissione e a eccezionali doti dinamiche hanno permesso alla P3 di aggiudicarsi tutti i Gran Premi internazionali tra il 1932 e il 1934. La Tipo B è stata guidata da tutti i piloti più celebri degli anni trenta – Nuvolari, Varzi, Caracciola, Chiron, Moll – che hanno portato alla vittoria questa versatile ed efficace monoposto anche in gare concettualmente lontane dalla formula “grand prix”, quali la Targa Florio e la Mille Miglia.

La “6C 3000 CM”, una spider da competizione dotata di un sei cilindri in linea da 3,5 litri con 275 cv, guidata da Juan Manuel Fangio nel 1953 è un altra tra le vetture ufficiali del Biscione presenti in Inghilterra.
Oltre alla sfortunata Mille Miglia del 1953, nello stesso anno, Fangio porta alla vittoria la “3000 CM” al “Gran Premio Supercortemaggiore” di Merano: si tratta proprio dell’esemplare appartenente al Museo Alfa Romeo, modificato nel 1955 dalla stesso “Reparto Esperienze” dell’Alfa con l’adozione dei freni a disco.
A fianco della “CM” troviamo la “155 V6 Ti” del 1993, l’auto più recente tra quelle proposte dall’Alfa al pubblico inglese: quest’anno scalda i 450 cv del suo 6 cilindri a “V” di 2,5 litri in attesa dell’edizione della prossima edizione del Festival of Speed, in cui la 155 festeggerà i vent’anni della vittoria di Nicola Larini nel “DTM”, il Campionato Tedesco per vetture Turismo in cui, nella stagione 1993, il pilota italiano si è aggiudicato la metà delle gare in calendario.

Protagonista dell’evento la nuova Alfa Romeo MiTo Turbo TwinAir equipaggiata con l’innovativo bicilindrico 0.9 Turbo TwinAir – eletto “International Engine of the Year 2011” – che garantisce prontezza di risposta e agilità grazie ad una potenza di 85 CV a 5.500 giri/min ma soprattutto ad una coppia di ben 145 Nm costante tra i 2.000 e i 3500 g/min. Il tutto a fronte di una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (solo 98 g/km di CO2).

Per lanciare questo nuovo modello, Alfa Romeo ospita una serie di performance acustiche live di tre artisti di primaria grandezza presso lo stand espositivo allestito “Goodwood Festival of Speed 2012”.
In dettaglio, si tratta del duo Tim Burgess e Mark Collins dei The Charlatans, icona indie, che saranno affiancati dalla leggenda del rock britannico degli Ocean Colour Scene, Steve Cradock, e poi dal rocker indie alternativo Marner Brown durante le tre giornate del festival. Dunque, anche nella nuova versione con Turbo Twin Air, Alfa Romeo MiTo si conferma Energy Machine – espressione automobilistica di energia, tecnologia e potenza – che più di ogni altra è vicina al mondo dei giovani e della musica. Non a caso, dal 2008 Alfa Romeo promuove e sponsorizza concerti, manifestazioni musicali, DJ set, band, mostre e session di alto livello e, con Alfa Romeo MiTo, affianca progetti musicali originali e innovativi su scala internazionale.

Il pubblico di “Goodwood Festival of Speed 2012” potrà ammirare anche un esemplare di MiTo equipaggiata con il brillante turbodiesel 1.3 JTDm che eroga una potenza massima di 85 CV a 3.500 giri/min ed una coppia di 200 Nm a soli 1.500 giri/min. Ciò le consente di raggiungere una velocità massima di 174 Km/h e un’accelerazione da 0-100 Km/h in 12,9 secondi. Dotato di turbocompressore a geometria variabile, di una nuova pompa olio a cilindrata variabile e alternatore a carica “intelligente”, il 1.3 JTDm appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet e fa registrare appena 90 g/km di emissioni di CO2 nel ciclo misto.
Inoltre, i motori Multijet II assicurano livelli di economia, ecologia e prestazioni ai vertici della categoria. I consumi sono infatti da primato: solo 3,5 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato.
Oltre a ciò va ricordato che, come su tutti gli altri motori diesel Alfa Romeo, il primo tagliando è fissato a 35.000 km, abbassando ancora i costi di manutenzione.

Stefano Lombardi: Due ruote qualche curva e ci si dimentica tutto. In sella ad una moto i problemi non esistono sempre che non sei in mezzo al traffico.
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