Toyota ME.WE: accessibilità urbana

Toyota è sempre all’avanguardia nella ricerca di soluzioni di mobilità moderne accessibili ed efficienti. Insieme al designer JM Massaud ha realizzato la ME.WE, un prototipo di veicolo ecologico dal peso ridotto e dal prezzo accessibile: un veicolo anticrisi.

Cos’è? ME.WE è un veicolo da città realizzato su una stuttura tubolare in alluminio con pannelli intercambiabili di polipropilene espanso (riciclabile al 100%), facilmente personalizzabili. E’ un po’ quello che volete: pick-up, convertibile, fuoristrada, city car.

Esteticamente è molto originale. Le forme sono squadrate essenziali e quasi simmetriche. La possibilità di scegliere pannelli personalizzabili modifica radicalmente l’impatto della vettura che comunque rimane compatto e sbarazzino. Gli interni semplici e modulari ospitano comodamente quattro persone. I bagagli invece trovano spazio sul tetto della vettura. Anche la strumentazione è ridotta all’osso ma ampliabile grazie all’utilizzo del proprio smartphone.

Il prototipo è mosso da un motore elettrico per ruota con batterie posizionate sotto il pianale. Può avere la trazione sulle 2 o 4 ruote.

Il designer Massaud spiega così il suo progetto: “Perdendo di vista la realtà, e quindi procedendo con un approccio idealizzato all’utilizzo dell’auto, questa è diventata un insieme di vincoli piuttosto che una fonte di libertà. Tutto questo mentre, al contrario, la nostra vita richiede maggiore flessibilità, semplicità e leggerezza. L’auto di oggi deve essere vista come una soluzione di trasporto personale capace di offrire maggiori stimoli”.

Il nome ME.VE rispecchia l’attenzione riservata allo stesso tempo al benessere personale (ME) e a quello degli altri (WE), riassumendo tanto la necessità di libertà individuale quanto quella comune.

Insieme all’ I-Road Toyota sta “sondando” nuovi modi di interpretare la mobilità soprattutto urbana, cercando di fornire risposte nuove e originali e un po’ come abbiamo visto con la Renault Twin’z si affida ad un designer di un “mondo” diverso da quello dell’auto.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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