Dacia Duster Oroch: dal Kitesurf alla strada | Video | Cavalli Vapore

Dacia Duster Oroch

Dacia Duster Oroch: dal Kitesurf alla strada | Video

in Automobili/Dacia/Saloni e Manifestazioni/San Paolo Motorshow
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Dacia Duster Oroch – Al Salone di San Paolo, Renault/Dacia presenta la show car Oroch realizzata sulla base della Duster. L’idea alla base del progetto è realizzare un concept di un possibile futuro pickup robusto in grado di ospitare 5 persone.

La Duster Oroch ha un design moderno, sportivo e robusto. Il centro design Renault per l’America Latina (RDAL) di San Paolo si è ispirato al mondo dello sport ed in particolare al Kitesurf per disegnare questa vettura. Il colore bianco satinato e l’arancione formano un’ottimo binomio. Le barre da tetto sono perfettamente integrate e proteggono il tetto panoramico in vetro, che apporta luminosità e una sensazione di spazio all’interno del veicolo. Il design posteriore è stato creato appositamente per la protezione e il trasporto degli accessori da Kitesurf. Gli interni spaziosi e luminosi, hanno sedili robusti ed un ampio display multimediale che permette di visualizzare, in tempo reale, le immagini catturate dalle due telecamere installate nella parte posteriore della cabina doppia.

«La show car Renault Duster Oroch show seduce con il suo design energico e robusto. Concepito dal nostro centro design a San Paolo, presenta l’emozione del design latino- americano.» commenta Laurens van den Acker, Direttore del Design Industriale del Gruppo Renault. «Anche se ispirato a Duster, un veicolo dal quale emergono forza e carattere, il lavoro realizzato dal nostro team locale apporta a questa show car un surplus di energia ed originalità».

I pick-up rappresentano più del 75% del mercato dei veicoli commerciali leggeri del Sud America, ossia poco più di 920.000 unità. Renault ha già annunciato l’intenzione di essere presente su questo mercato con almeno due modelli.

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Kawasaki H2R Muso

Kawasaki H2R: 300 cavalli

in Kawasaki/Moto/Video
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Kawasaki H2R – Basterebbe un numero per definire la nuova Kawasaki H2R: 300, tanti sono i cavalli della nuova moto della casa di Akashi che promette un’accelerazione incredibile. La chiave per raggiungere questa incredibile performance risiede nel motore supercharged 998 4 cilindri, un’unità specifica, progettata e costruita internamente, con la tecnologia e le competenze delle altre aziende del gruppo Kawasaki Heavy Industries (KHI): la Gas & Machinery Turbine Company, l’Aerospace Company e la Corporate Technology Division. Ma non si limita a questo. Per tenere “giu” la moto sono necessarie appendici aerodinamiche inferiori e superiori in fibra di carbonio che assicurano un’ottima stabilità a velocità ultra-elevate sviluppate dalla Kawasaki Aerospace Company.

Il telaio è stato studiato per assicurare stabilità ad alte velocità, grande tenuta in curva e, contrariamente a quello che si fa normalmente, tutto è stato possibile con un telaio compatto con un interasse corto che offre maneggevolezza. Le gomme slick offriranno il massimo della tenuta in pista.

Il design è aggressivo, compatto “sporcato” dalle alette aerodinamiche. Il frontale ricorda le maschere dei samurai giapponesi.

La Ninja H2R eredita il nome da un modello storico, quel 2 tempi da 748 cm3 dall’accelerazione bruciante, conosciuto come Mack IV 750 o “H2” appunto. La versione stradale, che dovrebbe avere “solo” 250 cavalli, sarà presentata tra pochi giorni all’EICMA

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