Abarth 695 Biposto Record e 595 Yamaha Factory a Francoforte

Al Salone di Francoforte, Abarth presenta due edizioni speciali della 695 Biposto e della 595.

Abarth 695 Biposto Record – Al Salone di Francoforte Abarth celebra il 50esimo dal record di Carlo Abarth al circuito di Monza. A 57 anni, Carlo Abarth decise di firmare una nuova impresa: il record di accelerazione con una vettura di classe G, all’Autodromo di Monza. Non correva da tempo e non trovava il pilota giusto, e allora s’impegnò a perdere 30 Kg per entrare nell’angusto abitacolo. Nell’ottobre 1965 i suoi sforzi furono premiati: con la Fiat Abarth “1000 Monoposto Record” Classe G, potenza 105 CV, siglò il record di accelerazione sul quarto di miglio e sui 500 metri.

La Abarth 695 Biposto “Record”, è caratterizzata da una livrea “Giallo Modena” con finiture in titanio e targhetta commemorativa “695 Record”. All’interno invece presenta una animazione del quadro strumenti specifica sedili con guscio in carbonio e targhetta numerata. Le prestazioni sono garantite dal differenziale autobloccante meccanico abbinato, per la prima volta, al cambio manuale (e non al cambio a innesti frontali). Una combinazione perfetta tra performance, handmade e cura dei dettagli. Anche questa serie limitata – soli 133 esemplari come i record detenuti dalla casa dello scorpione- è dotata di cerchi da 18 pollici, impianto frenante Brembo maggiorato, scarico Akrapovic.

Oltre alla 695 Biposto Record, nello stand dello scorpione, è possibile ammirare la nuova Abarth 595 Yamaha Factory Racing Edition, una serie speciale che nasce dalla  prestigiosa partnership tra il marchio dello Scorpione e il Team Movistar Yamaha. Per realizzare questa vettura Abarth e Yamaha hanno collaborato elaborando la vettura come solitamente si elabora una moto da corsa lavorando su: potenza del motore (da 140cv a 160cv) e filtro BMC, sospensioni e ammortizzatori(ammortizzatori anteriori e posteriori Koni con valvola FSD e molle Eibach), cerchi in lega da 17’’ e l’iconico scarico Record Monza.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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