Alla Milano Autoclassica: Parte 2 club e gallery

Nell’area esterna della manifestazione lo spazio è dedicato agli eventi dove le auto della Scuderia del Portello si esibiscono. Ho assistito ad un avvincente inseguimento tra una Alfa Giulia e alcune volanti dei Carabinieri di tutte le epoche.

Il secondo padiglione il numero 10 è dedicato in grossa parte ai Club, mono marca o mono modello. Club dedicati ad icone di tutti i tempi, come quello della A112 Abarth o della Land Rover, o nuovi “classici” come il Registro italiano Fiat Coupé.

Particolare lo stand della Citroen che presentava DS vecchie accanto all’ultima versione.

In questo padiglione, troviamo ampi spazi dedicati anche alla vendita di accessori, ricambi, libri, materiali per la pulizia, ma anche modellini arredamenti e opere d’arte dedicate al mondo dei motori (motorart).

In sintesi una bella manifestazione un buon modo per far avvicinare i curiosi e per attrarre appassionati di tutte le eta e di tutte le tasche, con alcune cose da migliorare o da affinare: ho sentito a volte la necessità di didascalie più capire meglio che auto c’erano in mostra; mi aspettavo una parte dedicata alle moto e in ultimo ho trovato la parte dei concessionari veramente un po’ troppo fitta di auto sembrava quasi di essere in un autosalone di auto usate invece che ad una manifestazione di Veicoli d’epoca.

Leggete anche la prima parte Milano Autoclassica Parte 1.

Paolo Morandi: Da sempre amante di motori e web. Le quattro ruote le preferisco classiche piccole, veloci e possibilmente inglesi.
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