Husqvarna 401: la Vitpilen e la Svartpilen | EICMA 2014

Due interessanti concept ed una esuberante motard campeggiano allo stand del marchio svedese. La casa è alla ricerca, oggi, di una identità nuova senza però scordare il glorioso passato.

Husqvarna –  All’Eicma spesso si fa fatica a stupire, ormai tra case con fatturati stellari e un universo di piccoli preparatori mostrare moto interessanti non è da tutti.

La casa svedese ora proprietà di KTM ha saputo stupire con due concept interessantissime, accomunate da una linea inedita e una cura dei dettagli davvero “tedesca”.

Vi stiamo parlando di 401 Vitpilen e 401 Svartpilen: due concept realizzate sulla stessa meccanica.

la prima “401” è  realizzata con perizia artigianale per offrire uno stile minimalista, il suo nome significa “freccia bianca”.  Questa monocilindrica ha un design innovativo a sé stante che interpreta la semplicità funzionale della classica Silverpilen, moto iconica della casa svedese. La 401 Vitpilen è evocativa: ha un motore dall’aspetto complesso e con un bel contrasto ottone-nero. Stupisce la “sfrontatezza” della sella così corta e minimalista ma ben disegnata. I colori attirano l’attenzione: gran parte della moto è bianca con filetti giallo fluo e il resto è nero o color ottone.

Questa moto, senza ruote slick e con frecce e porta-targa potrebbe essere già in strada, ma per adesso resta allo stadio di concept.

La seconda moto “futuribile” presente a Milano  è la 401 Svartpilen, la declinazione “scrambleristica” della concept stradale: su di essa ritroviamo lo stesso comparto serbatoio-sella in un unico pezzo e la stessa sella minimale ma questa volta c’è un grazioso portapacchi posteriore e un ulteriore portapacchi sul serbatoio che sembra provenire da un’altra epoca. Come la Vitpilen anche quii sono elementi “futuristici” come il faro a led e la strumentazione, abbinati  ai sempre apprezzabili cerchi a raggi. Immancabili i pneumatici tassellati e il manubrio alto su un modello dalla connotazione fuoristrardistica come questo.

Guardando queste due concept si capisce che l’intento dei progettisti è stato quello di riflettere l’autenticità senza tempo di certi stilemi motociclistici ma senza evitare di usare le ultime tecnologie.

Altra novità che abbiamo potuto vedere a Milano è la 701 Supermoto (nata dalla concept presentata all’EICMA 2013 Husqvarna 701: concept della nuova era all’EICMA): questa volta non vi parliamo di una concept ma di una “motardona” in classicissimo stile Husqvarna il cui nome dovrebbe mettere chiarezza sulla sua cilindrata e…sulla spinta che questa moto promette.

Con un peso complessivo a secco inferiore ai 145 kg, un motore da 67 CV a 7.500 giri e la coppia di 68 Nm a 6.000 giri  siamo di fronte ad un mezzo che può davvero divertire. La casa comunque ha pensato anche ai neofiti e grazie alla tecnologia ride-by-wire di ultima generazione e alla possibilità di variare la mappatura del motore, anche  il pilota meno smaliziato può gestire la potenza alla ruota posteriore con la massima precisione. In ingresso di curva l’impianto frenante dotato di ABS con modalità “supermoto” e la frizione antisaltellamento APTC offrono un aiuto in più in frenata,  oltre che maggiore sicurezza e controllo.

Le linee e la livrea sono senza tempo; sembra quasi una moto degli anni 80′-90′ ma la scelta delle forme non è soltanto stilistica: grande importanza ha avuto lo studio dell’ergonomia in fase progettuale. Si è cercato, infatti, di rendere il più semplice possibile ogni movimento in sella, così da avere efficacia nella guida senza allo stesso tempo avere una seduta scivolosa e sfuggente.




Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
Related Post

This website uses cookies.