Benelli Tornado Tre 900-1130: il ruggito del Tre

La moto che non c’era e purtroppo non c’è più. Quando venne presentata la versione 900 nel 1999 sembrava venuta da un altro pianeta. La Tornado degli anni 2000, diversamente dalla antenata bicilindrica degli anni 70 era originale e promettente grazie ad un tre cilindri raffreddato a liquido tutto nuovo ed una ciclistica con equipaggiamento al top.

Benelli Tornado 900-1130 – Alla fine degli anni 90′ sembra che ci sia grande spazio per le supersportive made in Italy e Ducati, Aprilia e poi MV sembrano dimostrarlo in maniera inconfutabile. Andrea Merloni, industriale marchegiano, tenta così l’avventura del rilancio di uno dei marchi storici più pregiati del motociclismo italiano ovvero la Benelli.
Questo rilancio stupisce tutti perché è proprio una supersportiva dopo il fortunato scooter 491 a rappresentare la casa del leone.

La Benelli tornado Esteticamente resta ancora oggi splendida e particolare, con un gruppo ottico verticale e le ventole di estrazione del calore del radiatore poste sotto la sella. Una soluzione davvero unica che colpisce chi si trova dietro di questa moto, attratto ed incuriosito da quelle grosse ventole gialle, quasi sempre in funzione.
Il design di Adrian Morton colpisce e la livrea verde e grigia che richiama i fasti del passato del marchio pesarese.

Tecnicamente, il telaio è un inedito traliccio anteriore in tubi in acciaio ASD, vincolato con viti traenti ad una sezione scatolata e fusa in lega di alluminio. Completano il quadro una bella Marzocchi rovesciata da 43 mm di diametro e un mono pluriregolabile.

Il cuore pulsante di questa superbike italiana è un tre cilindri di 898 cc da 136 cv a 11.500 giri/min e una coppia motrice di 96 Nm a 8.500 giri/min. La classica erogazione da tre cilindri, redditizia ai medi regimi, rende questa moto molto piacevole da guidare anche se il peso non è dei più contenuti. Tornado 900 tre divide gli appassionati tra chi la ama e chi non la capisce ma la casa decide di gareggiare nel campionato Superbike con Peter Goddard come pilota proprio per dimostrare le doti sportive della moto. I risultati non sono strepitosi ma a il declino dell’avventura sportiva è dovuto soprattutto ad un declino economico del rinato marchio.

Con l’avvento della seconda serie della maxi naked TNT, arriva anche un nuovo esplosivo propulsore tre cilindri anche sulla bella Tornado ovvero il 1130 cc. Questo “pompone” offre ben 161 cv a 10.500 gir/min e 124 Nm a 8.000 giri/min. la maneggevolezza resta non da primato ma la dose di cavalli e la coppia motrice (ora taurina) rendono la “benellona” ancora più interessante e divertente da guidare.

Purtroppo come la Mondial e Laverda i progetti di rilancio non sono andati come avrebbero potuto e dovuto. E le Tornado non hanno avuto un seguito anche se il gruppo cinese proprietario mantiene la TNT in listino accanto alla loro bruttissima 4 cilindri.

Bisogna dire però che la prima Tornado 900 soffriva di problemi di affidabilità abbastanza importanti che poi sono stati gradualmente risolti sul modello 900.Sulla Tornado Tre 1130 cc le grane sono quasi del tutto assenti.

Se siete interesssati a mettervi in garage questa bellissima e particolare Benelli sappiate che una 900 Tre vale sui 5000 euro ma attenzione ai problemi che affliggono soprattutto gli esemplari più anziani. Prezzo un filo superiore per la 1130 che comunque mantiene una valutazione attorno ai 6000 euro. Un ottimo affare non pensate?

Mauro Di Mise: Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.
Related Post

This website uses cookies.