Peugeot Django Prova

Peugeot Django: La nostra prova

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Peugeot Django –  La nostra vista al museo Peugeot di Sochaux è  anche l’occasione per conoscere Django lo scooter Peugeot dal sapore retrò.

Grazie alla disponibilità e alla cortesia di Miriam Picozzi di Peugeot Scooters Italia, ammiriamo, conosciamo ed in fine proviamo il nuovo commuter urbano della casa del leone.
Nell’ ampio cortile dello splendido museo l’Aventure Peugeot  troviamo Django che ci aspetta amichevolmente nei suoi diversi allestimenti, ed un clima atmosferico che invece è tutt’ altro che  amichevole…
Iniziamo subito a dirvi che il richiamo al passato è evidente, il nuovo scooter riprende molto la linea del primo scooter Peugeot s55, ma ancor di più assomiglia al s57, un vero e proprio best seller nella Francia post bellica in ripresa economica.

Gli allestimenti sono quattro ed immediatamente distinguibili per livree ed equipaggiamenti:  Heritage, Sport, Evasion e Allure.
Il primo allestimento presenta una colorazione a tinta unita, sobria, con colori discreti ma eleganti, le cromature che percorrono le carenature laterali e il marchio in uno stemma cromato danno subito l’impressione di essere di fronte ad un mezzo che combina la tecnica moderna con lo stile del passato.

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La seconda versione del Django  è spiccatamente sportiva, la colorazione blu France presa in prestito dalla storica 402, gli adesivi che riproducono targhe porta numero e la sella monoposto fanno di questo allestimento quello giusto per chi ama il vintage ma anche la sportività.

L’Evasion ricalca, invece, il concetto di dolce vita e viaggi di piacere con passeggiate sul lungo mare; è un bicolore con tinte chiare pastello  che rinforza la sua immagine vintage grazie alla spalla bianca sugli pneumatici.

L’ Allure, infine, è un allestimento, se così possiamo dire, luxury: sempre due sono i colori della carenatura ma le tinte sono più seriose e discrete, resta la bella gommatura con spalla bianca ma troviamo un bauletto portaoggetti posteriore e un piccolo parabrezza per aumentare la protettività.

Ricordiamo che comunque si possono combinare elementi di vari allestimenti ed optional per crearsi una propria personale versione prima di acquistarla, grazie al configuratore sul sito chiamato Django ID.

Per quello che riguarda la strumentazione,  c’è un lettore di velocità a lancetta stile anni 50’ ma al suo interno si trova un display LCD in cui si può leggere la temperatura esterna, i chilometri percorsi, totali e parziali ed infine sempre la velocità di marcia, ma in versione digitale.

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Non manca un vano porta oggetti nello scudo come c’era e c’è nelle Vespa, uno spazio utile in cui è presente  anche una  presa 12V per caricare il proprio cellulare durante la marcia.

Spinto giù dal cavalletto centrale , lo scooter, che proviamo nella motorizzazione di 125 cc (ma da noi arriveranno anche 50 e 150 cc), appare non molto pesante ma nemmeno una piuma, sembra piuttosto solido e gli accoppiamenti delle plastiche sono davvero precisi. Il motore spinge in maniera soft, soprattutto in accoppiamento con lo stacco della frizione centrifuga: questo ci aiuta in una giornata in cui la pioggia aumenta man mano che prendiamo confidenza con lo scooter.

Accelerazione non brutale quindi ma una giusta progressione, l’ideale per chi è neofita che può trarre giovamento anche  dalla sella alta 770, un’altezza che aiuta nelle manovre da fermi  anche chi non è particolarmente alto.  Altro punto di forza per i neofiti o per la guida in condizioni di pioggia battente, come ormai noi dopo qualche minuto, è il sistema di frenata integrale Syncro Braking Control che ripartisce la frenata tra anteriore e posteriore contemporaneamente. Questo sistema rende più difficile il bloccaggio e fa anche diminuire l’effetto di marcato affondamento all’ anteriore tipico di moltissimi scooter.

La sella è assolutamente comoda  in due,  lo spazio per le gambe del passeggero non va troppo ad interferire con lo spazio vitale del pilota, insomma, vala pena farci un giro, si certo, meglio con il sole ed una bella compagna come passeggero, magari davvero sulle strade della costa azzurra…ma anche sotto l’acqua battente ed il vento di un autunno ormai cominciato Django si difende bene e resta sempre  facilmente guidabile e sicuro.

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